Case ecologiche: la salubrità delle case in legno
Le case ecologiche, progettate e costruite secondo i parametri della bioedilizia, seguono anche precise direttive che riguardano la salubrità degli ambienti. Un criterio fondamentale della bioedilizia è infatti l’attenzione alla salute degli occupanti dell’immobile che, grazie all’utilizzo di materiali naturali e privi di sostanze tossiche, possono vivere in una casa dal comfort abitativo garantito.
I requisiti di salubrità degli immobili
Quali sono gli elementi che definiscono un immobile “salubre”? L’abitazione deve essere concepita evitando lo sviluppo e la presenza di sostanze tossiche (ad esempio, l’amianto o il monossido di carbonio) sia durante la lavorazione sia durante l’occupazione dell’immobile. Inoltre, è importante evitare che si formi umidità all’interno dell’abitazione, fin dalla progettazione della casa (ad esempio, con la scelta di materiali ad hoc) e poi durante l’esecuzione e l’occupazione. Un ambiente umido infatti favorisce la proliferazione di muffe, dannose per la salute delle persone.
La salubrità delle case in legno
Le case e gli uffici sono i luoghi di lavoro dove la gente passa la maggior parte del loro tempo. È importante quindi che i locali dove si soggiorna a lungo siano esenti dall’utilizzo di materiali di sintesi chimica che costringono le persone a inalare sostanze spesso tossiche, e quindi pericolose per la salute. Si tratta, ad esempio, di vernici o colle, che possono alla lunga causare problemi respiratori.
Le case in legno si basano invece sull’impiego di un materiale rinnovabile al 100%, vivo e naturale, che non rilascia sostante dannose per l’uomo nell’ambiente indoor. Inoltre, le moderne case ecologiche a basso consumo energetico prevedono l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata a recupero di calore, che consente di raggiungere livelli ottimali di qualità dell’aria, grazie all’efficace ricambio che avviene anche senza la necessità di aprire le finestre. Questo sistema permette anche di controllare il tasso di umidità e condensa presente all’interno dell’abitazione, scongiurando il rischio di comparsa di muffe o funghi dannosi per la salute degli abitanti.